E
avete ragione, perché questo regime feudale, in forma di piramide burocratica,
è una cascata di poteri e d’impiegati - il solo che non ha potere è la base
che fa le spese a tutti, cioè il popolo che lavora, paga e crepa -, ed è
immodificabile da qualsiasi voto. O buttate via tutto, o ve lo tenete com’è,
con le sue 250.000 leggi (!), in cui c’è di tutto e il contrario dì tutto!
E’
INUTILE andare a votare per fare scelte "nel"
regime
Pensate
al ministero dell’ agricoltura: eliminato per referendum è resuscitato il
giorno dopo come ministero della risorse agricole, e ritruccato l’indomani da
ministero delle politiche agricole per evitare un altro referendum !!
Un
cambio d’etichetta e i burocrati, sistemati con concorsi "calabresi"
nelle mille cittadelle di potere e di sfruttamento, in carriera per anzianità,
continuano a dissertare su come sia più conveniente pelare il popolo, se con la
vasellina o senza, se con più bastone e meno carota, o viceversa. Chi lavora ha
solo da pagar tasse (siamo al 70% fra lrpef, lva, lrap di Dio, ecc..) per
servizi che non scegli nè controlli: paghi la scuola, ma i maestri dei tuoi
figli te li passa il convento romanesco; paghi la giustizia, ma i magistrati sai
assai chi te li manda e i processi duran 10 anni; paghi l’ordine pubblico, ma
i tutori te li reclutano chissà dove (e tutti sappiamo dov’è “chissà dove”); paghi la sanità, idem e in più i balzelli;
e così per tutto il resto.
I
sindaci, riportato il mandato da quattro a cinque anni, vogliono ora una legge
che consenta loro non due ma tre mandati consecutivi; con le ricche nomine di
loro pertinenza, sarà più facile coltivare e coccolare tutta una serie di
clientele che assicurino la perpetuazione di un potere orgiastico. Tutto
ciò è il retaggio ineluttabile della costruzione raffazzonata di uno stato
italiano voluto da rozzi feudatari d’ oltralpe a prezzo di sangue, di
tradimenti, di menzogne e di prepotenze inenarrabili, che han portato i
cittadini di Padania, Toscana e penisola italica, a lavorare, soffrire e morire,
di guerra o di lavoro, per ogni dove, sempre accompagnati dalla fama di mafiosi,
sottosviluppati e pizzaioli..
E’
UTILE invece andare a votare
"contro"
questo regime, per scegliere un
"altro" regime
Toscana
Popolo Sovrano, mentre rivendica che la patria nostra è la Toscana, propone un
regime più adatto alla convivenza umana, una Società Comunale improntata al
rispetto delle libertà e senza sfruttamento di Stato; vorrebbe sindaci e
amministratori pubblici senza stipendio, con mandati brevi, senza facoltà di
nomine di dirigenti di enti o aziende municipalizzate, ma queste cariche tutte
elettive e a titolo gratuito, anzi, col sacrificio di dedicare tempo e ingegno
all’arricchimento culturale e materiale della comunità; vorrebbe i Comuni
padroni a casa propria, senza interferenze, liberi di federarsi o no con chi gli
pare, liberi di scegliersi maestri, magistrati, tutori o che altro.
Pistoia,
non nuova a tali soluzioni, è il primo Comune in cui il Movimento Toscana
Popolo Sovrano si presenta per proporre ai cittadini un "altro" regime, la Toscana dei Comuni Federati, già
collaudato al tempo dei Comuni e vigente al giorno d’oggi in Stati federali
modernissimi e, guarda caso, tra i più avanzati e ricchi del globo come la
Svizzera, gli U.S.A., il Canada.
E’ da matti sognare tale Società Comunale? Tale Toscana? Provate a
consultare H.H.Hoppe, professore di Economia all’Università del Nevada, e
scoprite quanto sia avanzata tale Società. Vecchia, stantia e superata è la
società feudale dei Ciampi & C., e oltretutto liberticida, ingiusta e
sfruttatrice. Una Società Comunale è libera, e libertà vuoI dire ricchezza, e
ricchezza cultura e arte. "La
Svizzera è povera e montuosa come I’ Albania, anzi peggio, perché priva del
mare, ma vi abita il popolo più ricco e civile
del mondo perché da sempre è il popolo più libero. Mentre in Albania..."
[M. Aurigi - Siena].
E
non vi fate fregare dall’ Europa e dalla globalizzazione: la
Toscana è sempre stata in Europa, da mill’anni e anche di più. Ci volle I’Italia
dei Savoia per escludere la Toscana dall’ Europa e obbligare i Toscani a
travestirsi da italiani con conseguente caduta d’immagine e di stima - per
contro gli italiani, appropriatisi indebitamente delle cose di Toscana, le
spacciano sfacciatamente come farina del loro sacco -.
La globalizzazione poi è sempre stata di casa in Toscana: non son forse i suoi
mercanti sempre andati per tutto il mondo con muli e cavalli ?! Lasciali liberi
d’ esser Toscani e te I’ immagini dove andrebbero ora, senza pastoie
italiane, con internet e gli aerei ?!
Pensateci
un momento. E provate. Visto che non andate a votare o votate bianco o nullo,
provate a sputare in un occhio ai soliti ammanicati con un voto fuori dal
seminato, e state a guardare l’effetto che fa. Vi meraviglìerete di quanto
conti e quanto sia pesante il vostro voto! E vi divertirete...
In
ogni caso, sempre meglio matti di Toscana, che coglioni d’Italia, ancor desta.
R. Redini,
un toscano candidato al Consiglio Comunale di Pistoia per Toscana Popolo
Sovrano.
Pistoia,
il 1° di maggio del 2002.
L'Italia
va avanti perché ci sono i fessi...
I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la
figura di mandare avanti l'Italia
sono i furbi
che non fanno non fanno nulla, spendono e se la godono.
Giuseppe Prezzolini - Codice
della vita italiana
|