Una clavicola rotta è una bischerata: parola di Presidente.
E noi gli crediamo sulla parola. Anche il medico concorda.
Pare che l'incidente sia successo a Palazzo, quindi in servizio e
forsanche per causa di servizio.
Sarei felice se venissi a sapere che il Presidente è scivolato su
qualche tappeto, arredo del palazzo un tempo dei Papi, mentre leggeva,
adirato, le ultime notizie in arrivo da Firenze .
Il Consiglio regionale aveva decretato di portare i consiglieri da
cinquanta a sessantacinque (tanto siamo ricchi !!); ma c'era di più: il
voto di preferenza per l'elezione del Parlamento Toscano era abolito
!!
E il popolo sovrano? Morto e sepolto.
L'ultimo velo della democrazia rappresentativa (una democrazia monca, tanto
per chiarire) veniva a cadere. Il
Presidente non ci ha visto più ed è caduto. Se così fosse sarei ben contento
di aggiungere alla pensione del Capo dello Stato una indennità per
causa di servizio come se fosse stato ferito in guerra, vuoi in terra
straniera o sui nostri Appennini.
Ma questo non mi è dato sapere. Forse ho voluto sognare .
Ch'io sappia non ci sono stati commenti di questo fattaccio in terra
di Toscana.
Se il Presidente parla anche delle bischerate, evidentemente
questa è una bischerata al quadrato che non merita di essere né citata né
commentata. Questa, invece, è una pugnalata alla schiena. Vogliamo rendercene conto o
no ?! Sveglia Presidente !!!!
Considerati i precedenti del nostro ben amato Carlo Azeglio devo
dedurre che la cosa non lo abbia toccato granché, abituato com'è a
prendere impegni per me e per altri cinquantasei milioni e passa di
Italiani come altre volte è successo. Senza consultarci !
Cito un episodio per tutti: quando era ministro del Tesoro rilasciò
una intervista al settimanale tedesco "Der Spiegel" che faceva
accapponare la pelle: " .... gli Italiani sono pronti a qualsiasi sacrificio
pur di entrare in Europa !!!!..."
e via pontificando. Non credo che quella intervista sia stata
mai riportata alla lettera da qualche nostro giornale. Di sicuro qualcuno avrebbe
drizzato le orecchie e avrebbe pensato al pulpito di Palazzo Venezia.
Purtroppo il fattaccio di Firenze è cosa di estrema gravità che ha
dimostrato "ad abundantiam", stante l'accordo generale raggiunto,
come la cosiddetta Sinistra e la cosiddetta Destra siano due faccie della stessa
medaglia.
Vorrei tanto conoscere il pensiero del Signor Presidente!
Possibilmente prima del rituale invito, da parte dei reggitori della
Repubblica, ad andare a votare il
prossimo 13 giugno.
Di più, questa volta c'è di mezzo un terremoto distruttivo: il matrimonio
forzoso con cento e più milioni di anime che vedono il sole prima di noi, ma
che hanno tanti problemi molto terreni che ci porteranno indicibili affanni.
L'inferno è assicurato. Ma il cosiddetto Popolo Sovrano
cosa ne pensa ? Nessuno ci ha chiesto alcunchè, come se nulla fosse
"
" ... e' son tiranni che dier nel sangue e ne l'aver di
piglio" avrebbe detto il padre Dante.
Confesso che, al solo pensarci, l'idea di disertare le urne mi procura un
godimento infinito.
A presto sentirci,
Vezio Gai
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