ultimo aggiornamento: 22 aprile 2008
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TOSCANA POPOLO SOVRANO
   
 
 
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Note storiche sul nostro simbolo:

Alcuni secoli dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, i Longobardi dettero vita sul territorio dell'antica Etruria al Ducato di Tuscia. Successivamente i Franchi trasformarono il territorio in Contea. Da questa nacque il Marchesato di Toscana, con capitale Lucca. Il Marchesato fu uno Stato sovrano aperto alle autonomie e alle diversità, elementi fondanti dello Stato Federale come lo intendiamo oggi.

Nel 971 l'Imperatore Ottone I nominò Ugo, figlio di Uberto di Provenza, Marchese di Toscana. In seguito la capitale, se così possiamo chiamarla, fu trasferita a Firenze. Fu in quel periodo che nacquero le prime forme di autogoverno locale, a cui seguirono nel secolo successivo le autonomie comunali, che tanto avrebbero favorito in seguito tutte le attività economiche e culturali di tutto il territorio.

Fu allora che i Toscani dettero vita ad una comunità tutta particolare in cui si veniva affermando quella lingua "volgare" che avrebbe in seguito soppiantato tutte le altre: " il bel paese là dove 'l sì suona " come recita Dante nella Divina Commedia.

Le armi di Ugo di Toscana divennero la bandiera del Marchesato e dei Toscani; queste erano rappresentate da tre pali o fasce di colore argento in campo rosso. Nel XVI° canto del Paradiso, Dante così le ricorda: " la bella insegna....del gran barone ".

Ugo di Toscana morì a Pistoia il 21 Dicembre dell'anno 1001. Le sue spoglie furono poi traslate nella Badia Fiorentina , probabilmente eretta dalla Contessa Willa, madre di Ugo, nel 978 e da lui stesso arricchita e beneficiata.

Lo scultore Mino da Fiesole vi eresse il monumento sepolcrale nell'anno 1481.

 

Ci è sembrato pertanto opportuno e doveroso, con l'auspicio di una rinnovata unitarietà storica e politica della nostra terra, rappresentare le armi di Ugo nel nostro simbolo, insieme al volto di Leonardo da Vinci, che può ben riassumere l'avventura culturale della Toscana lungo un intero millennio.

     
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