Bonaparte, via al
progetto..., ho letto sulla stampa in questi giorni. E giù una sequela di
iniziative che coinvolgono, con in testa la provincia di Lucca, le province di
Livorno, Massa-Carrara, Pisa, la Soprintendenza, la Regione Toscana,
l'Ambasciata di Francia, la Fondazione Spadolini ecc.. ecc.. ecc.. Niente da
dire. Ognuno è libero di sprecare il proprio tempo come meglio crede; anche
dietro Napoleone, se non ha niente di meglio da fare. Ma non si può passar
sotto silenzio il fatto che proprio la Provincia di Lucca sia in testa al
progetto celebrativo di quel tiranno che pose una pietra tombale sulle
Repubbliche di Lucca e Venezia (a quella di Genova ci avevano pensato i Savoia).
Per due motivi: uno perché fu proprio Napoleone Buonaparte (poi Bonaparte) a
insediare, sul filo delle baionette francesi, Marianna (poi Elisa) Buonaparte
col marito Pasquale (poi Felice) Baciocchi, in un principato uscito dalle
fantasie deliranti di un imperatore altrettanto gratuito; e quanta leggiadra
sollecitudine in quel vezzoso cambiar di nomi! Determinando con questo il
passaggio di Lucca nel bottino di guerra della Restaurazione, che a sua volta
non trovò di meglio che assegnarLa ai Borboni in attesa che Parma rimanesse
orfana della moglie dell'imperatore sconfitto. Ai Lucchesi non rimasero che l'
adagio "Quando tu eri Pasquale, s'era tutti felici - Or che tu sei Felice,
noi siam tutti pasquali e l'imprecazione "Marianna cane!", di largo
uso tutt'oggi.
Due, perché la Provincia è amministrata dalla cosiddetta
"sinistra".
Ma è proprio la sinistra, non la destra, che si sbraca dietro imperatori,
principi e nobili?! che si fa iniziatrice di progetti celebrativi di una
tirannide i cui danni son tutt'ora sotto gli occhi di tutti?!
Si pensi che nella Repubblica di Lucca era abolito ogni titolo nobiliare (come a
Venezia) . Ha proprio ragione l'amico Mauro Aurigi di Siena allorché,
descrivendo la nascita dei Comuni, afferma: "Da quel momento la destra non
fu più sola nella storia dell'uomo: era nata la sinistra".
Non spaventatevi, quella sinistra, ossia la sinistra vera,
quella del popolo al potere (il popolo, non la plebe), non ha nulla a che fare
con quella di Lenin, Stalin, Nenni, Togliatti o D'Alema o Bertinotti: quest'
ultima è stata ed è una destra della più bell'acqua col difetto, rispetto
alla destra ufficiale, di dichiararsi di sinistra.
Così, invece di assistere al restauro piccato di antichi nomi lucchesi come
Pubblico Palazzo e Piazza Grande, si deve assistere a un ulteriore inutile calar
di brache, improntato a un servilismo intellettuale verso una fama comunque
conquistata.
Un invito ai Lucchesi: invece di correr dietro a Napoleone,
sostate alla Madonna dello Stellario, lato ovest, e meditate su
quell'implorazione scolpita nel marmo: "VERE LIBERA - SERVA NOS LIBEROS".
Eh sì, nella Lucca codina e bigotta non s'implorava la Madonna per la salute,
l'amore o la ricchezza, ma per la Libertà.
Coi migliori auguri e i miei più distinti saluti.
Romano Redini
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