Sabato 16 Novembre, a Pistoia, nella sala delle conferenze
al Palazzo della Provincia, si è svolto l'annunciato incontro organizzato da
Gai e Redini. La partecipazione, in valore assoluto, è stata naturalmente
limitata ma lusinghiera e decisamente ben oltre le aspettative degli
organizzatori: un moderato ma incoraggiante successo da un punto di vista
quantitativo.
Dal punto di vita qualitativo, invece, si può affermare senza falsa modestia
che è stato un buon successo. Per la prima volta diverse realtà toscane, dalla
costa all'interno, dalla provincia alla città, si sono confrontate anche con
asprezza (non poteva mancare la tradizionale vena polemica toscana), per
giungere alfine a una piattaforma condivisa da tutti i partecipanti.
Il riconoscere il Comune, inteso come istituzione liberamente scelta e
organizzata con propri Statuti da una o più Comunità, quale tassello
fondamentale per la successiva creazione di uno Stato federale o confederale, ha
costituito il punto comune di riferimento, il germe di coagulazione di idee e
pregiudizi all' inizio alquanto divergenti.
Sarà la ricostruzione teorica del Comune toscano il primo obbiettivo
fondamentale da raggiungere, con l'apporto di tutti, nel rispetto delle Comunità
attualmente presenti entro i confini toscani, con la dovuta attenzione agli
Statuti dei nostri Vecchi e senza perder d'occhio scenari più o meno futuribili
sia europei che mondiali.
Il nuovo confronto, sul tema comunale, si svolgerà in tempi e modi da
stabilire; speriamo entro l'anno corrente.
Ringrazio tutti i partecipanti e tutti gli assenti per cause di forza maggiore
ma che hanno voluto esserci vicino con saluti e graditissimi auguri. Grazie.
Romano Redini
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